Enpaf Informazione online n.17 - Febbraio 2020

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

Tutti i professionisti iscritti in Albi, quindi, anche i farmacisti, devono comunicare ai rispettivi Ordini di appartenenza il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (art. 16 del dl n.185/2008, convertito in l. n. 2/2009). Gli Ordini provvedono a trasmettere all’Indice nazionale degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti (INI – PEC) l’indirizzo PEC dei propri iscritti. INI – PEC è il Registro pubblico istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico che raccogli gli indirizzi PEC di professionisti e imprese.
Secondo quanto previsto dalla legge (art. 14 d.lgs. n.159/2015), la notifica delle cartelle di pagamento emesse dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione avviene esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica del professionista risultante da INI – PEC. Nel caso in cui il professionista non abbia un indirizzo di posta PEC o questo non sia valido o attivo, la notificazione della cartella avviene con deposito della stessa presso gli uffici della Camera di commercio competente per territorio e ciò comporta per il contribuente un notevole aggravio sia in termini di tempo che in termini economici, considerata anche l’applicazione degli interessi di mora decorsi sessanta giorni dalla data della notifica.

Al momento, rispetto alla collettività degli iscritti all’Enpaf - si tratta di oltre 98 mila soggetti – poco più di 13 mila risultano privi dell’indirizzo di posta elettronica certificata comunicata a INI – PEC. In proposito, l’ultimo controllo è stato effettuato dall’Ente nel mese di ottobre dell’anno 2019, dunque, la verifica della copertura PEC è aggiornata in tempo reale.

L’Ente sta avviando un processo di progressiva dematerializzazione documentale che dovrebbe condurre  dal prossimo anno all’invio della maggior parte delle comunicazioni ai propri iscritti tramite posta elettronica certificata. In questo modo non solo si realizzeranno significative economie di gestione ma, soprattutto, si renderà più rapido ed efficace il dialogo con gli iscritti stessi. Inoltre, nel corso del 2020, il bollettino bancario di pagamento dei contributi a conguaglio, che normalmente viene inviato nel mese di ottobre con scadenza a novembre, verrà trasmesso a tutti gli iscritti sulla casella di posta elettronica certificata. Nell’anno 2019, in via sperimentale, il bollettino a conguaglio è stato inviato via PEC agli iscritti agli Ordini di Roma e Milano e l’operazione ha dato buoni risultati.

Una pagina di approfondimento sull’argomento PEC è presente sul sito internet dell’Enpaf al seguente link. http://www.enpaf.it/home/articoli-enpaf/posta-certificata-27-01-2020

 

ASSISTENZA
CONTRIBUTO “UNA TANTUM” A FAVORE DI TITOLARI O SOCI DI PARAFARMACIA – PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA.

E’ online sul sito internet dell’Enpaf la graduatoria degli iscritti (individuabili dal codice archivio generale) che hanno ottenuto l’assegnazione del contributo una tantum destinato ai titolari e ai soci di “parafarmacia”, è stato anche pubblicato l’elenco degli iscritti (sempre individuabili dal codice archivio generale) la cui domanda di liquidazione, in relazione alla data e all’ora di presentazione, non è stato possibile esaminare a causa dell’esaurimento dello stanziamento (fissato in 600.000,00 euro). Di seguito il link
http://www.enpaf.it/parafarmacie/servizi/assistenza/assistenza-contributo-una-tantum-per-i-farmacisti-titolari-o-soci-di-parafarmacia-anno-2019


ASSISTENZA

MODIFICA DELLA DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONE.
Il Consiglio di amministrazione nella seduta del 19 dicembre 2019 ha disposto che, a decorrere dal 1° gennaio 2020, l’erogazione del contributo a sostegno dell’occupazione, di cui all’art. 18 del Regolamento di assistenza, sia subordinato all’accertamento della regolarità contributiva del datore di lavoro. Dunque tra i requisiti richiesti al datore di lavoro per poter fruire degli interventi a sostegno dell’occupazione vi è anche quello di essere in regola con i versamenti dei contributi e premi dovuti per i propri dipendenti e collaboratori all’INPS e all’INAIL. L’Enpaf provvederà a verificare tale requisito attraverso l’acquisizione del DURC online.
Per ulteriori informazioni sulla disciplina degli interventi a sostegno dell’occupazione di seguito il link http://www.enpaf.it/sostegno-per-loccupazione/articoli-enpaf/sostegno-per-loccupazione


CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E PENSIONI

ADEGUAMENTO INDICE ISTAT PREZZI AL CONSUMO E AVVIO RISCOSSIONE CONTRIBUTI OBBLIGATORI 2020

L’Istat ha reso noto il dato definitivo dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) per l’anno 2019 (il comunicato dell’Istat è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2020) la misura comunicata è pari allo 0,5% ne consegue che, nel 2020 l’ammontare delle pensioni in essere e dei coefficienti economici in base ai quali vengono liquidate le nuove pensioni verrà aumentato della stessa percentuale.
In conseguenza della comunicazione del dato ISTAT – FOI definitivo anche l’importo del contributo previdenziale obbligatorio, per l’anno 2020, è stato adeguato nella medesima percentuale.
Per l’anno 2020 verrà posto in pagamento solo il contributo previdenziale e quello di maternità, l’iter di approvazione della misura del contributo assistenziale, infatti, è tuttora in corso e, per motivazioni legate ai tempi tecnici della procedura, non sarà possibile riscuoterlo nell’ambito della prossima emissione dei bollettini di pagamento.
Verrà posto in riscossione il contributo assistenziale del 2019 per tutti gli iscritti che ancora non l’abbiano versato all’Enpaf.
Si segnala che, come di consueto, i contributi obbligatori verranno riscossi, nel 2020, tramite bollettini bancari emessi dalla Banca Popolare di Sondrio, la scadenza delle tre rate è fissata rispettivamente al: 30 aprile, 1° giugno, 31 luglio.
Nel caso in cui venga posto in riscossione il contributo di solidarietà l’iscritto riceverà un solo bollettino bancario con scadenza 30 aprile
I bollettini verranno recapitati agli indirizzi comunicati dai contribuenti  verso la fine del mese di marzo.
Riceveranno, invece, una cartella di pagamento notificata da Agenzia delle entrate Riscossioni:
- gli iscritti che non abbiano provveduto al pagamento del contributo del 2019 tramite bollettino bancario. Nella cartella verrà inserita la contribuzione omessa per l’anno 2019, le somme aggiuntive connesse all’inadempimento e la contribuzione obbligatoria dell’anno 2020;

- gli iscritti la cui posizione sia stata oggetto di reintegro contributivo in quanto l’Ufficio ha accertato la perdita del diritto alla riduzione la cui comunicazione (obbligatoria secondo il regolamento) sia stata omessa dall’interessato. Nella cartella verrà inserito l’importo dei contributi evasi e delle relative somme aggiuntive nonché la contribuzione obbligatoria dovuta per l’anno 2020;

- i neoiscritti nell’anno 2018 che abbiano presentato domanda di riduzione contributiva entro il termine di decadenza ma per i quali, per ragioni legate all’istruttoria della pratica, non sia stato possibile emettere entro il 2019 un bollettino bancario con l’importo della contribuzione adeguato. Nella cartella di pagamento verrà inserito l’importo della contribuzione non versata per gli anni 2018 e 2019 nonché quella relativa all’anno 2020. Si tratterà di una procedura di riscossione spontanea senza applicazione di somme aggiuntive o interessi di mora.

 

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Si ricorda che, per ragioni tecniche, l’invio dei moduli di domanda riguardanti i Servizio Contributi e Prestazioni (riduzioni, pensioni, assistenza e indennità di maternità) dovrà avvenire verso il nuovo indirizzo PEC posta@pec.enpaf.it.
Per ogni altra comunicazione rivolta a Enpaf è ancora attivo il vecchio indirizzo posta@pec.enpaf.com.

 

 

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